Diario di viaggio: Namibia on the road
de L. Cesana, E. Marzorati, M. Maggioni, G. Meroni
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À propos du livre
Perché si decide di intraprendere un viaggio? A volte si vuole scappare dalla realtà, da noi stessi o dagli altri. Oppure, più semplicemente, si viaggia per conoscere e vivere esperienze indimenticabili. Ormai da parecchi anni mete inusuali, paesi dove il progresso non è ancora riuscito a deturpare le bellezze naturali ed artistiche, rappresentano le nostre ambite destinazioni. Civiltà sconosciute e misteriose che ci fanno amare ogni istante di quell’avventura e lasciano sulla nostra pelle un segno indelebile. Scegliamo un viaggio perché dentro di noi è nata quella irrefrenabile curiosità di stabilire un contatto con altre terre e popoli. Questa voglia di assimilare le abitudini locali amalgamandole con la nostra quotidianità è un dono, una ricchezza interiore che portiamo a casa e che ci contraddistingue dai non viaggiatori.
Quando decidi di partire scegli di lasciarti alle spalle tutto il mondo frenetico e inizi a respirare quel senso euforico di esplorare un posto nuovo, emozione che solo un vero viaggio ti può procurare. Quella sensazione di disorientamento quando si giunge in un paese straniero sarà ancora più accentuata perché, nel viaggio che stiamo per affrontare, non c’è nulla che richiami il nostro paese. Quest’anno vogliamo affrontare gli spazi illimitati della Namibia. Per noi è un’avventura del tutto
nuova, la prima nel continente nero, la prima volta che ci esponiamo a correre il rischio di ammalarci di “Mal d’Africa”. Quest’anno dobbiamo vedercela con il clima, che spazia dal freddo dell’Atlantico al caldo torrido del deserto, con le strade sterrate e gli inconvenienti che queste ci possono causare. Dobbiamo vedercela con noi stessi, perché nei quasi 5.000 chilometri programmati né il nostro corpo né la nostra auto ci devono abbandonare. È un viaggio diverso, un viaggio dove per giorni non incontreremo anima viva, un viaggio alla scoperta della Namibia come solo i colonizzatori tedeschi l’hanno vista. Sarà un viaggio vero per svelare i suoi deserti, i
Quando decidi di partire scegli di lasciarti alle spalle tutto il mondo frenetico e inizi a respirare quel senso euforico di esplorare un posto nuovo, emozione che solo un vero viaggio ti può procurare. Quella sensazione di disorientamento quando si giunge in un paese straniero sarà ancora più accentuata perché, nel viaggio che stiamo per affrontare, non c’è nulla che richiami il nostro paese. Quest’anno vogliamo affrontare gli spazi illimitati della Namibia. Per noi è un’avventura del tutto
nuova, la prima nel continente nero, la prima volta che ci esponiamo a correre il rischio di ammalarci di “Mal d’Africa”. Quest’anno dobbiamo vedercela con il clima, che spazia dal freddo dell’Atlantico al caldo torrido del deserto, con le strade sterrate e gli inconvenienti che queste ci possono causare. Dobbiamo vedercela con noi stessi, perché nei quasi 5.000 chilometri programmati né il nostro corpo né la nostra auto ci devono abbandonare. È un viaggio diverso, un viaggio dove per giorni non incontreremo anima viva, un viaggio alla scoperta della Namibia come solo i colonizzatori tedeschi l’hanno vista. Sarà un viaggio vero per svelare i suoi deserti, i
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